La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)
. All'emulazione nel male una è successa nel bene. E la Comunità, stretta già insieme da mutua paura, a mantenersi incomincia di mutuo amore.
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bene - che, come lampo, di bocca in bocca trasmesso, suscitàvasi dietro un giubilante rumore. E, allora, accompagnato da Aronne e dagli officiali e dalla
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prudenza avrebbe saputo far meglio di quanto, ora, facèa la vigliaccherìa. Tutto al bene fluisce: dove non può la virtù, giova il vizio. E, allora, ebbe
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, e dalla lìmpida voce e dalla nivea semplicità della frase, il bene, dimenticato un istante di sè, sentìa ripullularsi in cuore, reminiscenze confuse
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viltà di colùi. - Guarda! - e depose lo schioppo - Son disarmato. Piglia bene la mira. Puòi ammazzarmi con tutto tuo còmodo. - A tali parole, Aronne, che
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! temeva le proprie. Vedendo quell'angioletto dal latteo àlito e dalle succose carnine, che, benchè ignaro del male, gustava il bene, egli fu astretto
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sprofondando nella di lui consapèvole ànima diventò di rimpròvero, e: oh vieni con noi! - esclamò - ti vorrem tutti bene. Io te ne voglio già, io. - E